VIA VENERI
ID VIA 4885
Esperto economista, eletto nel 1802, membro del Consiglio legislativo. Fu ministro del tesoro, senatore del regno di Napoleone Bonaparte,
e nel 1813, presidente del Senato.
Il Senato consulente fu comunque prima di tutto un organo di rappresentanza, dove l’adesione alla volontà superiore fu sempre pressoché completa mentre del tutto
assente rimase al suo interno ogni dibattito politico. Il Senato ebbe un ruolo centrale nella fine del Regno d'Italia, provocata dal rifiuto dell'assemblea di riconoscere Eugenio di Beauharnais
come sovrano titolare del Regno d'Italia in sostituzione dell'abdicante Napoleone, facendo di conseguenza fallire i tentativi del viceré di far sopravvivere il regno italico. L’esistenza del
Senato si chiuse il 25 maggio 1814.